crocierista ammiraglio
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I punti salienti del 2025 includeranno un programma esteso per la Groenlandia e l’aggiunta di una serie di partenze per il Canada e il New England, secondo Michael Pawlus, responsabile della pianificazione degli itinerari.
“Per il 2025 e il 2026 stiamo anche diversificando maggiormente. Abbiamo avuto tutte le nostre uova in Europa (in estate), ma è difficile prevedere come andrà a finire la politica lì, quindi stiamo cercando opportunità per bilanciare maggiormente il nostro portafoglio ora che abbiamo quattro navi. E gli ospiti ci hanno chiesto perché non andiamo in Canada o in Alaska.
“La nostra formula”, ha continuato Pawlus, “è sempre la stessa. Cioè, cerchiamo di offrire quante più nottate e pernottamenti possibile e di riprodurre davvero le destinazioni.
Un altro sviluppo per Azamara sono i viaggi di più lunga durata.
"Abbiamo intrapreso un marketing dedicato ai grandi viaggi, da 45 a 100 giorni, e si tratta fondamentalmente di itinerari consecutivi", ha osservato Pawlus.
“C’è un enorme mercato di persone che vogliono fare due o tre crociere. Gli australiani sono esempi perfetti. Una volta che volano in Europa, non vogliono fare una sola crociera, ma possono facilmente prenotare tre crociere di seguito,possibilmente con itinerari che non si ripetono (destinazioni).”
E grazie alle dimensioni della sua nave, Azamara è anche in grado di raggiungere luoghi in cui le grandi navi non possono, come Syros in Grecia, Pawlus ha detto che la chiamerebbe “mini-Mykonos”.
“Siamo in grado di attraccare la nave proprio nel porto, sul lungomare. È una destinazione meno battuta, quindi le persone non hanno aspettative al riguardo. Eppure risulta essere una delle destinazioni più apprezzate in Grecia.
“Siviglia è un’altra destinazione che rappresenta uno dei segreti meglio custoditi per gli americani. Con otto scali nel 2025, siamo in grado di portare la nave lungo il fiume fino al cuore della città e di solito rimanerci per due notti.
“Anche Taormina in Sicilia va bene per noi, e andremo a Pasajes, nel nord della Spagna, vicino al confine francese, dove dovremo percorrere uno stretto passaggio fino al porto. Ho parlato con il Capitano Johannes (Tysse) che sarà in missione in quel momento e il nostro piano è di vare scalo l'8 giugno (2025).
“La nave sarà proprio lì, nel centro della città, con i mercati, i negozi e tutto, ed essendo una domenica pomeriggio, mi aspetto che tutta la gente del posto venga fuori e ci veda mentre entriamo e partiamo. Saremo al centro dell’attenzione”.
In termini di pianificazione, Pawlus ha spiegato: “Abbiamo effettuato un calcolo più granulare del carburante per le nostre crociere del 2025 e del 2026 per vedere se c’erano opportunità di ridurre un’ora qua e là senza influire sull’esperienza. Il carburante è diventato più importante, ma abbiamo già inserito l’efficienza del carburante nei nostri itinerari. Quindi non è una novità. Ciò a cui guardiamo di più ora è la politica del mondo.
“La geopolitica è sempre stata lì, ma con quattro navi stiamo lanciando più prodotti e mentre la Russia non c’è più, non possiamo andare nel Mar Nero, e il Mar Rosso è un punto interrogativo. Quindi, per il 2026, dovremo evitare il Canale di Suez?
"La soluzione è avere un portafoglio equilibrato (di itinerari e porti) in modo da poter risolvere le cose se si presentano situazioni", ha aggiunto Pawlus.
“Azamara raggiunge più di 300 scali (nel 2024-25). Ciò dimostra l’ampiezza delle nostre offerte rispetto a ciò che possono fare le grandi navi”.
https://cruiseindustrynews.com/cruise-news...ineraries-more/
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